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  I MIEI LAVORI       

 5.000 Poesie

 700 Poesie sulle donne

 35 Libri

 30 Testi per canzoni


RACCONTO  

 L'albero della mia vita


 

RICONOSCIMENTI

Premio speciale della giuria

11° Concorso Internazionale di poesia "Premio MONFERRATO"


 

Menzione d'onore

6a Edizione premio Internazionale di poesia "PABLO NERUDA"


 

Premio speciale della giuria

Premio letterario Internazionale di poesia "PUGLIA DUEMILA"


 

Diploma di merito

Premio Internazionale di poesia "AGENDA DEI POETI 1996"


 

Diploma di merito

Premio Nazionale di poesia "IL CORTILE" - La Spezia 1990


 

Concorso di poesia

3° premio "ANZIANI ... RICORDI" - Sante Marie 11/8/2012


 

Concorso poetico

1° classificato settore "VERNACOLO" - Gocce di Poesia


 

Menzione d'onore

V edizione Premio letterario internazionale "Città di Cattolica"


I° Classificato

Premio "POETRY SLAM" - Avezzano 10 Novembre 2016

 


 

BIOGRAFIA

 

Autore di varie raccolte di poesie (tra cui : LA VITA E’ DONNA, L’ALDILÀ’, LE MIE POESIE ecc. caratterizzate da uno stile popolare, del tutto personale, con tendenza alla razionalità, per meglio illustrarne gli aspetti interiori ed esteriori dell’animo umano, ma, soprattutto, prive di ermetismo) annovera, sempre in ognuna di esse, un qualcosa di particolare che è parte integrante dei suoi concetti poetici, analizzando in modo profondo le sensazioni, le speranze, i problemi, le esperienze, le delusioni ed i desideri di ognuno di noi.

I brani non vertono sulla classica sublimazione di cui, molto spesso, si servono i poeti nel decantare le loro ispirazioni, ma hanno una propria fisionomia che rispecchia fedelmente il linguaggio unico dell’Autore nell’esporre fedelmente l’interiorità dell’animo in rapporto alla vita sociale e sentimentale delle persone.

 


 

IMMAGINI

 

 

Il  cordiale  incontro  tra  Papa Wojtyla  e  Sergio  Garbellini 

in una particolare e suggestiva udienza pontificia.

 

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Il poeta Sergio Garbellini in un simpatico scambio di battute

con il famoso comico Gino Bramieri.

 

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Sergio Garbellini a colloquio con la bravissima attrice teatrale

PAOLA PITAGORA (al centro).

 

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Il poeta Sergio Garbellini riceve, dalle mani della presentatrice TV di Rai1 Rosanna Vaudetti, il premio speciale della Giuria al Concorso Nazionale

di poesia "PUGLIA 2000".

 

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Il poeta riceve il "Premio Colosseo" a Roma, nella sede INTERART,

delle 2 Culture.

 

 

  DICONO DI ME       

Comune di Magliano dei Marsi

UNILIBRO.it

Critica di Ugo MARIAPALANZA

Premio INTERART

Da : "IL RADAR D'ABRUZZO"

Le 2 Culture

Sipario

Rugantino del 29 Maggio 1973

Rugantino del 24 Luglio 1973


CRITICA LETTERARIA

Sergio  Garbellini  ha  già pubblicato varie raccolte di poesie, tutte caratterizzate da una grinta di tipo popolare che per taluni aspetti di certa “aggressività” ricorda addirittura Cecco Angiolieri.

Con questa raccolta conferma l’ispirazione popolaresca, così vigorosa, e suggestiva, in un suo singolare filone, nella nostra letteratura.

Questo tipo di poesia anche oggi merita un suo posto, come reazione a tanta poesia inflazionata, perché TUTTA UGUALE, TUTTA MALATA, TUTTA IMMOBILE ad un ermetismo che sempre si crede finito e mai è finito. Sarà poesia per eletti, ma è ANCHE GIUSTO E BELLO che ci sia una POESIA PER STRATI SOCIALI, che, se culturalmente, non si nutrono di ideali profondi, della ESISTENZA PUR CONOSCONO (e come!) LE ASPREZZE, I DOLORI, GLI INGANNI, LE LOTTE.

 Sergio Garbellini sta su questa zona: ANIMA CANDIDA, ONESTA,   della gente comune conosce bene le reazioni al male, alle  preoccupazioni e le ripete con semplicità, vicino al vero, nulla alterando di un certo spirito dell’umile gente, che a volte ci sembra scomparso, e che invece tuttora esiste. E commuove il fatto che Egli sappia interpretare così bene, soprattutto le REAZIONI DELL’ANIMO FEMMINILE ai tanti casi della vita.

 Il primo ciclo, L’aborto, Il primo figlio, La prima ruga, Il parto. Un  nido vuoto ecc.

In questi componimenti, come avveniva nel Belli, sempre il   linguaggio e le immagini, sono quelle del popolo e popolaresco, ripetiamo, è anche il sentimento che scorre tra le parole, con effetto stupefacente.

 Sentite qualche verso de Il parto:


                   «Ma che succede? Sento un gran dolore!
                   Un male strano, bello, ma straziante.
                   Gesù, Gesù, che fitta lancinante!
                   Mi sta sventrando e sento a intermittenza
                   un altro spasmo ed ecco un altro ancora!
                  Ci siamo! Finalmente è giunta l’ora!»

 

                                                         UGO MARIA  PALANZA
                                              (Docente, poeta, scrittore, storico)